a.k.a. l’ unica documentazione in lingua italiana sullo Stop ‘n’ Swop
Premessa: l’ articolo è ricco di informazioni, consiglio di leggerlo lentamente e con attenzione, ho cercato comunque di inserire il maggior numero di immagini per svariare un po’ dalla scrittura.
[Articolo a cura di Santo Reska]
Per chi non l’avesse mai sentito nominare: cos’è lo Stop ‘n’ Swop? La questione è più complicata di quanto si possa immaginare, torniamo indietro nel tempo, seguendo tutte le tappe necessarie per capire bene lo sviluppo di questa leggenda, fino ai giorni nostri, iniziamo con ordine..
Abbiamo suddiviso questo articolo in 6 differenti sezioni, per organizzare al meglio tutte le informazioni, i misteri e le teoria, sullo Stop ‘n’ Swop di Banjo Kazooie, la sua versione Beta ed i collegamenti con altri giochi RARE!
Legenda:
A.K.A. – Also Knows As BK – Banjo-Kazooie BT – Banjo-Tooie DK64 – Donkey Kong 64 S’n’S – Stop ‘n’ Swop TTC – Treasure Trove Cove RWP – RareWitchProject
Recently, three new Atari 7800 protos, Sirius, Plutos, Rapart, were finally recovered. This is an interesting news because they represent some of the most complex titles ever developed for the ill-fated console. You can read all about them on http://www.atariprotos.com/
Passiamo ora agli screenshot della versione Beta della modalità che più ci ha fatto amare Perfect Dark, ovvero l’opzione MultiPlayer.
Beta Multiplayer
Anche se non sono in molti a saperlo e non c’è mai stata una conferma ufficiale da parte di RARE, si è saputo che nei primi piani per il MultiPlayer di PD, era stato anche ipotizzato di includere una modalità Online al gioco. Era il periodo in cui si parlava molto del 64DD, periferica per 64 con modem incorporato, che sarebbe dovuta uscire poco tempo dopo. A causa di molti problemi però questo add-on fu posticipato per mesi, e alla fine fu certo che non sarebbe uscito al di fuori del Giappone. Alla RARE pensarono anche di utilizzare una speciale cartuccia con modem interno, come avvenne per uno gioco uscito solo in JAP (a cui si riferisce la foto qui sopra), ma divenne un progetto fin troppo difficoltoso da sviluppare su di una console che ormai stava per chiudere la sua generazione, e la modalità online fu completamente scartata in poco tempo.
Una delle cose peggiori che RARE potesse fare è toglierci un livello MultiPlayer che sembrava ormai concluso e pronto per ospitare i nostri tornei. Da come potete vedere da questi screen, questa arena MultiPlayer, pur ricordandoci un insieme di altri livelli del gioco, non è presente nella versione finale di Perfect Dark. Forse potrebbero essere le uniche immagini dell’ormai famoso Rooftop, livello che è stato confermato da RARE stessa, essere presente nelle prime versioni di PD, ma poi tolto per chissà quale assurdo e doloroso motivo. Un vero peccato.
Sempre parlando di questa arena MultiPlayer esistente nella versione Beta, cerchiamo di analizzare meglio la scena. Come prima cosa, notiamo come le porte ricordano molto lo le missioni in Area 51 ed anche i colori di tutta la zona sono molto simili. Questo livello sembrava avere delle zone interne (schermi 1°-3°-4°) e alcune aree all’aperto (schermo 2°), similmente all’arena Area 52 o Magazzino. Il radar non sembra essere presente, ma è difficile dirlo con sicurezza visto che la foto è molto sfocata. Insomma, a quanto sembra poteva essere davvero un ottimo livello in cui giocare.
Cercando meglio fra le immagini Beta di PD, sono riuscito a trovare queste che mostrano il corridoio interno a cui si accede tramite la porta vicino alle moto volanti, nella prima missione in Area 52 in singolo. Se nella versione finale questa zona non è cambiata di molto, dopo aver visto le foto del livello MultiPlayer Beta, non possiamo che notare l’enorme somiglianza nel design e nei colori con questa sezione di gioco. Notate ad esempio le rampe che si intravedono dentro al corridoio e quella specie di tavolo, praticamente identici allo scenario che si intravede negli screenshot MultiPlayer. E’ quindi molto probabile che l’arena MultiPlayer Beta si svolgesse proprio in questa sezione, o meglio in una sua versione più grande.
Anche qui vediamo la stessa area dall’interno, e possiamo vedere meglio le notevoli somiglianze con il livello MultiPlayer Beta. Se non avete mai provato ad entrare in questa zona nella missione in Area 51, cercherò di spiegarvi in breve come arrivarci, cosi che possiate vedere dal vivo quello che intendo. Innanzi tutto scegliete la prima missione in Area 51 e iniziate a giocare la prima parte cercando di raggiungere la zona in cui sono tenute le varie moto volanti e dove c’è la torretta con il Radar. Fate attenzione al mitragliatore automatico appostato proprio li davanti e cercate di arrivare il più veloce possibile alla porta che sta sulla sinistra. Se arriverete li abbastanza in fretta, i nemici non saranno ancora usciti dalla porta. Appena questi usciranno, uccideteli ed entrate di corsa nella porta prima che questa e la 2° porta interna si chiudano. Se avrete fatto in tempo, arriverete alla zona che potete vedere in questo ScreenShot e che sarebbe dovuta essere un arena MultiPlayer.
Passiamo ora ad un altra arena MultiPlayer nella sua versione Beta. Chi ha giocato ore ed ore in questa modalità non farà fatica a riconoscere nello screenshot qui di fianco il livello Griglia / Grid, con dei colori però molto diversi da quelli che noi tutti conosciamo. Per il resto, la struttura dell’arena non sembra essere cambiata.
Sempre un altra immagine della versione Beta della Griglia, forse in modalità King Of The Hill / Re Del Colle.
Ecco un immagine presa da una versione beta di Facility versione Perfect Dark. Infatti, se la maggior parte del livello non sembra avere sostanziali differenze rispetto a come lo conosciamo, nello schermo del primo giocatore possiamo vedere come originalmente sulle pareti erano disposti dei quadri, come succedeva in GoldeEye, in cui erano sistemati dei cartelloni, proprio in quel punto. Strano che siano stati in seguito tolti.
In questa schermata delle modalità di gioco MultiPlayer, vediamo una delle tante opzioni che sono state in seguito tolte, a detta di RARE perchè non abbastanza divertenti da giocare. In particolare qui notiamo “Touch That Box” in cui a quanto pare si sarebbe dovuto arrivare prima del nemico in un certo punto del livello
In questa immagine vediamo la Beta dell’arena “Condotte”. La struttura generale sembra la stessa ed anche i vari colori, ma possiamo notare come l’impostazione dell’interfaccia sia cambiata. Si vede infatti una prima versione del Radar in alto a destra di forma esagonale invece che rotonda e il numero dei proiettili è sulla sinistra dello schermo invece che sotto le due barre.
Come già nell’immagine sopra, la forma dei Radar è esagonale ed il numero dei proiettili rimasti è sulla sinistra in questa beta. Per il resto l’arena dovrebbe essere “Burrone” e non sembra essere cambiata, mentre la testa Aliena Maian utilizzata da uno dei giocatori sembra avere un design diverso da come siamo abituati a vederla.
L’arena G5 nella versione Beta sempre con il Radar a forma Esagonale e la diversa disposizione delle munizioni. Anche qui il livello in se non sembra essere cambiato.
Un’altra delle cose che RARE ha tolto nella versione finale del multiPlayer è la possibilità di utilizzare le armi di GoldenEye come cheat. Anche se in singolo è ancora possibile usarle nelle missioni, dopo aver superato le prove del poligono di tiro ed avendo tutte le stelle d’oro, per chissà quale motivo questa opzione è stata rimossa dal Multi. Sul sito ufficiale RARE nelle domande su Perfect Dark, è stato risposto che a causa dei ritardi sull’uscita del gioco, non sono riusciti ad inserire le Armi di GE anche in Multi. Ma noi sappiamo bene che non è così, poichè come dimostrano questi screenshot (presi fra l’altro proprio dal sito ufficiale di Perfect Dark) nella versione Beta in Multi era già possibile utilizzarle, e sono state quindi tolte in seguito. Perchè dunque RARE ha ci ha tolto la possibilità di usarle? sarebbe stata una splendida aggiunta alla già perfetta modalità Multi; pensate solo come sarebbe stato rigiocare, ad esempio, nel Complex o nel Tempio con le stesse armi che si utilizzavano in GoldenEye. Davvero un peccato e non capisco davvero quale potrebbe essere la causa di questa decisione.
Nella versione Beta della modalità MultiPlayer “Centrale Hacker” i PC che si utilizzando per scaricare i dati e prendere il punto erano molto diversi dai semplici “portatili” lasciati a terra che ci sono nel gioco finale. Questa versione a schermo doppio e molto più alti, sono senz’altro più belli, è come al solito, non capisco perchè RARE li abbia cambiati. Questi Computer si possono ancora trovare nelle missioni in singolo al palazzo dataDyne e nel sotterraneo dell’Area 51.
Per finire in bellezza con questa Beta, ecco la conferma di quello che in molti si sono sempre chiesti. E’ possibile utilizzare gli Alieni Skedar in MultiPlayer? ebbene si, tramite il solito codice GameShark, è possibile utilizzare di nuovo questi personaggi per le partite in Multi. Non si hanno notizie a proposito, ma è molto probabile che originalmente era possibile sceglierli sbloccandoli nello stesso modo che gli altri personaggi Multi. Gli Skedar (similmente a quanto accade per i Raptor nel Multi di Turok 2) sono molto più veloci che i personaggi umani, ma non possono utilizzare Armi. Sarebbe stato molto divertente poterli utilizzare contro amici. RARE, come al solito le tue scelte sono incomprensibili.
Come molti di voi già sapranno, in Perfect Dark doveva essere inserita una modalità in cui, grazie alla GameBoy Camera (piccola macchina fotografica digitale per GB), sarebbe stato possibile fotografare la propria faccia o quella di amici ed inserirla come testa del proprio personaggio MultiPlayer o perfino nel gioco in Singolo sui nemici.
Purtroppo, a causa dei numerosi atti di violenza nelle scuole americane, e sopratutto per i massacri causati dalla relativa facilità con cui un minore può avere accesso a delle armi negli USA, alla RARE è stato deciso di togliere questa opzione nel gioco, per non aumentare le già assurde polemiche che si erano aperte in quel periodo.
Se già la colpa di quegli atti era stata più volte associata ai videogame, far uscire un gioco in cui era possibile sparare ad un personaggio con la faccia di un amico, anche se virtualmente, avrebbe aperto non pochi scontri e dissensi. Ci sarebbe da parlare parecchio sull’inutilità di questa decisione o sulle reali cause di questi problemi negli USA, ma non mi sembra il luogo adatto. L’unica cosa che possiamo fare ora, è vedere quello che ci siamo persi, ed ecco a voi alcuni screenshot della modalità Face-Mapping.
Beta Face Mapping
Utilizzando il TransferPack con una GameBoy Camera ed inserendolo nella porta Memory Card del JoyPad, il messaggio che si vede nell’immagine qui a fianco veniva mostrato dal gioco su N64 mentre caricava i dati della Fotocamera.
Questo è invece il messaggio di salvataggio del nostro volto scattato con la GBCamera, sistemato e pronto per essere inserito nel gioco.
Il caricamento delle immagini presenti nella GameBoy Camera, tramite TransferPack a Perfect Dark.
Qui sopra, una foto di un Pad per N64 con inserito il TransferPack e una GameBoy Camera, pronti per essere utilizzati.
Qui vediamo meglio i vari menù del gioco, dove era possibile fare una foto, caricare le immagini e sistemarle nel gioco.
La scelta della testa salvata.
Ed ecco il volto proveniente dalla GameBoy Camera, pronto per essere scelto ed inserito sul nostro personaggio MultiPlayer.
Questo era il menù da cui, presa la foto dalla GBCamera, la si ritagliava nelle parti interessate e si sistemava la luminosità dell’immagine.
Una volta ritagliata la parte del volto, era possibile grazie a questo menù, sistemare le proporzioni del volto nella sua versione 3D.
Ecco infine il risultato finale utilizzato in Perfect Dark, non male, anche se non hanno sistemato molto bene le proporzioni della testa a quanto pare =D
Sempre la schermata di scelta della foto e la sua posizione.
In questo menù era possibile scegliere se utilizzare una foto precedentemente scattata e salvata nella GBCamera, oppure se farne una al momento.
Una volta sistemata la propria testa nel modo preferito, questa veniva inserita nel gioco. Qui di fianco vediamo la foto fatta e la sua controparte 3D, con un risultato davvero ottimo.
Ed ecco la testa precedentemente scelta, utilizzata nel MultiPlayer! ottimo adesso abbiamo il nostro personaggio con la faccia di Ken Lobb! ..i risultati erano magnifici.
Anche qui vediamo il menù di scelta della luminosità e la sezione da ritagliare della foto precedentemente scattata. Di fianco ne vediamo i risultati, sempre ottimi. Per concludere, dopo tutto questo, possiamo ben capire di aver perso un opzione davvero interessante.
Passiamo ora a vedere un po’ l’evoluzione delle varie armi inserite in Perfect Dark
Beta Weapons
In questo screen si vede Joanna impugnare una pistola dall’aspetto ancora molto grezzo, ma molto probabilmente si tratta del primo design della Falcon 2. Un altra cosa interessante è il modo in cui tiene alzata l’arma, come vedremo anche più avanti, originalmente in Perfect Dark era possibile sistemare in diversi modi la posizione della pistola, a seconda del bisogno, mentre nella versione finale del gioco ci è stata purtroppo tolta questa possibilità. Gli indicatori delle munizioni sembrano assenti.
Un immagine presa dalla prima missione ci mostra il menù di scelta delle varie armi. Alcune di queste hanno subito un leggero cambiamento nel nome nella versione finale, come ad esempio il DataThief è stato rinominato Data Uplink, ma si vede chiaramente un oggetto denominato Tester, di cui non si conosce la funzionalità. Può anche essere che sia stato tolto, e nella versione Beta era utilizzato dai Tester di PD appunto per controllare alcuni parametri dei vari livelli. Bho! difficile dirlo con certezza.
Sempre dalla prima missione nel palazzo DataDyne si riconosce una Falcon 2 con un design molto simile se non identico a quello della versione finale di PD. E’ interessante notare però come in questa beta, gli indicatori delle munizioni dell’arma avessero una diversa forma da come li conosciamo noi ora.
L’arma utilizzata in questa immagine è senza dubbio un Dragon, ma la cosa molto strana è che originalmente questo fucile era attrezzato con un sistema di Lockaggio dell’obbiettivo, proprio come per il CMP150 nella versione finale del gioco. Si nota infatti che uno dei nemici dietro al muro viene segnalato da un contorno Rosso. Probabilmente RARE ha in seguito tolto questa funzione secondaria a favore della possibilità di trasformare il Dragon in una mina di prossimità. C’è anche da dire che nel filmato da cui è stata preso lo screen, si può notare come sempre il Dragon nella versione beta, avesse la possibilità tramite l’uso del mirino R, di guardare attraverso i muri e rilevare presenze di calore, proprio come la Televista.
L’AR34 è uno dei fucili in Perfect Dark che Joanna deve utilizzare a due mani a causa della sua grandezza. Probabilmente non dando peso a questo particolare nella versione Beta era possibile utilizzare addirittura due AR34 allo stesso momento, e a quanto pare con una potenza di fuoco davvero notevole. Un gran peccato che nella versione finale di PD questo non sia possibile (a parte tramite Cheat).
Qui possiamo vedere quello che molto probabilmente è un primo design del nostro amato CMP150. Una forma leggermente diversa da quella finale e come già visto in precedenza, un modo di impugnare l’arma molto interessante. Si nota anche una strana barra delle munizioni o dell’energia di colori diversi che sfumano per la lunghezza della stessa.
“A Cougar Magnum” In questa versione Beta di Perfect Dark, molte delle armi avevano ancora in nomi originali delle loro controparti in GoldenEye, da come potete notare dalla scritta verde che conferma la raccolta della pistola. Anche qui la barra delle munizioni (o dell’energia) è colorata in sfumatura.
Come già detto, nella versione Beta era originalmente possibile utilizzare le armi in diverse posizioni a seconda del bisogno, dando cosi una interessante dose di tattica in più, ad esempio come in questo caso, in cui utilizzando due pistole (forse delle Falcon 2 da un design molto strano) ci si proteggeva i viso, riducendo i danni subiti dagli scontri diretti con i nemici. Un vero peccato che RARE abbia deciso di toglierci questa possibilità.
Un altro screen ci mostra il menù di scelta rapida per le armi in versione Beta. Come potete notare ci sono dei nomi strani, ma in questo caso non saprei se sono pistole scomparse nella versione finale, o semplicemente dei nomi diversi. Forse la Less Gun era il primo nome della Magsec 4, visto che Joanna sta impugnando proprio quella mentre è evidenziata la scelta. Fra le altre, leggiamo una certa z2020 (alcuni pensano sia il Dragon con opzione di Lockaggio Nemici e rilevatore di calore) e una Less Gun #2.
In questa immagine tratta da uno scontro in MultiPlayer, notiamo come il 3° giocatore stia impugnando uno stranissimo lanciarazzi e la cosa più interessante è che lo tiene sulla sinistra dello schermo, cosa che non avviene con nessuna delle armi finali di Perfect Dark. Questa arma Beta potrebbe essere forse un primo design del Killer, ma non ne sono sicuro. Di certo doveva avere una potenza davvero distruttiva.
In un primo momento, come già successo per i nomi, anche molte delle armi che era possibile trovare nei livelli Beta di Perfect Dark avevano lo stesso design della loro versione di GoldenEye, ad esempio proprio come in questo caso con le mine.
Anche in questo caso vediamo come nella Beta era possibile dare diverse posizioni alla armi. Questa posizione in particolare a volte viene usata automaticamente anche nella versione finale del gioco, nel caso si sia sparando ad un bersaglio molto ravvicinato. Se non sbaglio questo modo di tenere in mano le armi in orizzontale era utilizzato nella modalità mirino con R per aumentare la precisione dei colpi.
“Something” Anche se molto sfocato, nella parte inferiore di questo screenshot si legge la solita scritta verde che indica quale oggetto si è raccolto, ma in questo caso non erano stati ancora inseriti i nomi finali e per molti oggetti, oltre alle denominazioni di GoldenEye veniva utilizzato anche semplicemente “something” ovvero “qualcosa”.
Grazie all’utilizzo del GameShark, è possibile rimpiazzare diversi modelli poligonali degli oggetti nel gioco con altri mai utilizzati o con delle loro versioni Beta che sono rimaste nella memoria. Ad esempio qui possiamo ammirare la versione Beta del giubbotto anti-proiettili/scudo, fatto in maniera molto più realistica che nella versione finale in cui è soltanto un blocco. Molto strano che sia stato scartato da RARE.
Non sapevo se inserire questo oggetto nella Beta o nella sezione misteri di PD, ma alla fine ho deciso di inserirlo in entrambe poichè è una delle cose più strane e allo stesso tempo interessanti che sono nascoste nella memoria di PD. Infatti da come potete vedere dagli screen qui a fianco, si tratta di una specie di Cubo metallico apparentemente senza un utilizzo preciso. Lo si può vedere nel gioco solamente utilizzando un codice per GameShark, che lo fa apparire al posto di altri oggetti. Ma la cosa che lo fa diventare ancora più strano è che lo stesso identico Cubo era possibile trovarlo anche in GoldenEye, ed anche li non si è riusciti a trovare una soluzione all’enigma. Per quale motivo RARE ha inserito questo oggetto nei due giochi e per ben due volte non lo ha utilizzato nella loro versione finale? a cosa sarà mai servito originalmente? probabilmente non lo sapremo mai…
Un altro degli oggetti che sono poi cambiati durante lo sviluppo di Perfect Dark è il design dei bersagli nella sezione di allenamento delle armi nell’istituto Carrington. Da come possiamo vedere da questo screen, originalmente erano molto diversi da come sono nella versione finale. C’è da dire però che questo design non è andato del tutto perduto come altri, ma è invece stato riutilizzato nella missione dataDyne: Investigazione. Lo si può trovare infatti in un tunnel sotterraneo a cui si accede tramite uno dei laboratori, in cui fra l’altro è piazzata una strana guardia armata di K7 che sta sparando proprio a questo bersaglio.
Questa immagine dovrebbe provenire da una delle prime versioni della missione sull’aereo del presidente. Lo scenario in generale dovrebbe essere uguale al quello finale, anche se non avendo voglia di andare a controllare, non ne sono certo, soprattutto per quella specie di armadio sullo sfondo. Ma la cosa più strana della foto, è la presenza della barra delle munizioni, eppure Joanna non sta impugnando nessun arma, o almeno non sembra. Molto strano. Il massimo di munizioni raggiungibili sembra essere un 68-48, difficile da dire, e la barra verde del caricatore è a metà segnando 1. Che sia stata una qualche arma segreta in seguito tolta? bho!
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